La Figlia Bianca

Istallazione a Palazzo Pianetti

DIREZIONE ARTISTICA: Fabrizio Carotti
REGIA: Mirco Bruzzesi
MONTAGGIO: Mirco Bruzzesi
MUSICA: Claudio Bruzzesi
ATTRICE: Elisa Di Francisca

Il linguaggio dell’arte si appropria di ogni piattaforma e supporto disponibile e lo sviluppo attuale della tecnologia ha reso il video un mezzo artistico dalle infinite possibilità. Con questa volontà di sperimentare un nuovo linguaggio ci siamo affiancati all’artista Fabrizio Carotti nel realizzare una video installazione per la “Notte dei Musei”. Un progetto ambientato nelle sale settecentesche della Pinacoteca Civica di Palazzo Pianetti a Jesi con protagonista la campionessa del mondo di scherma Elisa Di Francisca. 

Il video è stato proiettato durante l’evento culturale la Notte dei Musei” dove nell’anno dell’ottenimento della nomina europea a “Jesi città dello sport” la Pinacoteca ha ospitato collezioni private e cimeli sportivi appartenuti ai campioni e alle campionesse olimpioniche del “Dream Team” della scherma, inserendoli nel tema conduttore della serata “Lo sport si mostra.” Al termine del percorso guidato ai visitatori veniva mostrata la video proiezione del nostro progetto.

Testo critico

Scritto da Simona Cardinali
Elaboratrice del progetto e curatrice della sezione d’arte contemporanea della Pinacoteca Civica jesina

Il connubio arte e sport non è poi così immediato. Spesso logori pregiudizi fanno dell’arte cosa elitaria e dello sport materia di massa. L’una adatta a dotti, noiosi e polverosi l’altro per stolti prestanti , dinamici e smart. L’inghippo si scioglierebbe già solo considerando la storia, la filosofia e la disciplina alla base di ogni sport e la grande possibilità nelle mani degli artisti di rendere visibile tutto cio’. Esemplare è il video La figlia Bianca, ultima creazione del giovane artista jesino Fabrizio Carotti realizzato in collaborazione con Mirco Bruzzesi. La videoarte è uno dei mezzi espressivi favoriti dell’arte contemporanea e sceglierlo per parlare di sport è la giusta premessa per un’interessante produzione. Nato in occasione della recente edizione della Notte dei Musei, quest’anno dedicata allo sport, il video di Fabrizio Carotti e Mirco Bruzzesi con musiche di Claudio Bruzzesi nasce dalla necessità, sorta in fase progettuale,

di caricare cimeli olimpici del Club Scherma, già investiti di un potere simbolico, con una nuova forza di natura artistica. La sensibile intuizione di Fabrizio Carotti è stata quella di scoprire le carte di un personaggio oramai trasformato in icona sportiva mondiale: Elisa Di Francisca. Divenire un’icona spesso significa essere rinchiusi in una determinata categoria e svuotarsi del dato umano. Fabrizio Carotti parte proprio da quest’ultimo riscoprendo nella campionessa olimpica l’aspetto più significativo del personaggio: il processo intimo , frutto di sacrificio e dedizione, che permette ad una donna di trasformarsi in eroina. Il titolo del video si riferisce a Clorinda, un personaggio femminile della Gerusalemme Liberata (Torquato Tasso), figlia di un re di Etiopia, nata per una sacra volontà con la pelle bianca. Oltre al riferimento immediato con il colore della divisa della schermitrice, quello che interessa all’artista è il carattere di questo personaggio.

Clorinda , regina guerriera, non sostituirà mai la sua femminilità alla cruda virilità, mantenendo fino alla morte una forte carica sensuale e perseguirà con determinazione gli ideali della missione di cui è investita sacrificando sentimenti e passioni. Così come Clorinda la giovane schermitrice jesina ha scelto, deciso e perseguito i suoi ideali con tutto quello che ne consegue: vittoria e sacrificio. Il video costruisce il sacro rituale di vestizione dell’eroina mentre indossa i panni della sua sfida e della sua trasformazione. Ambientato all’interno delle sale della pinacoteca civica di Jesi, che si fanno luogo magico della trasmutazione della protagonista da donna a eroina, il rito si compie . Chi non ha avuto occasione di vedere il video durante la notte dei musei, presto potrà farlo on line sul sito del Comune e conoscere da un punto di vista artistico, la bellezza e la magia dello sport.